Ai presidenti parrocchiali
A tutti gli associati

Ci siamo lasciati il 9 febbraio scorso carichi di propositi, belle intenzioni, entusiasmo da spendere nelle nostre comunità, nei nostri territori, grazie alle storie e alla vita delle nostre associazioni.

Poi. Si è bloccato tutto. Almeno apparentemente. Macroscopicamente siamo stati fisicamente distanti. Siamo rimasti nello spazio ristretto delle nostre abitazioni. Diversi hanno sofferto. Alcuni sono morti.

Abbiamo pregato. Siamo andati in cerca di mezzi per sapere della salute di parenti, amici, conoscenti. I molteplici mezzi tecnologici ci hanno permesso di mantenere relazioni. Anche se prima di tutto sono certo abbiamo sentito il potere dello Spirito che ci ha mantenuti saldi nelle amicizie e negli affetti.

Anche la nostra cara Azione Cattolica ha sofferto.  Ha sofferto per coloro che sono stati colpiti direttamente e indirettamente dal virus. Ha sofferto della mancanza di relazioni fisiche. Ha sofferto della impossibilità di esserci nei luoghi e nei tempi delle persone.

Tutto si è contratto e allo stesso tempo dilatato. Tant’è che pure a livello diocesano si è dovuto aspettare il momento opportuno per procedere alla nomina dell’ultima delle dimensioni che rendono democratica la nostra esperienza associativa.

A inizio del mese di giugno il Consiglio Diocesano ha votato per definire la terna dei possibili presidenti diocesani e il 22 luglio, il Vescovo mi ha nominato Presidente Diocesano di Azione Cattolica. Il 6 agosto in Consiglio Diocesano riunitosi a Villa Pace ha completato la Presidenza Diocesana eleggendo i Vicepresidenti del Settore Adulti, i Vicepresidenti del Settore Giovani, i Rappresentanti dell’ACR, il Segretario e l’Amministratrice. Ora siamo al completo!

Così eccoci qua, a riprendere i propositi, le intenzioni e l’entusiasmo per continuare il cammino con voi, nel solco di una storia meravigliosa, con l’eredità di chi ci ha preceduti e che con tanta passione, dedizione e competenza ha reso possibile l’essere Azione Cattolica.

Sì, sono il nuovo presidente, e per questo ho bisogno di una bella, fresca, entusiasta, profetica Azione Cattolica da rappresentare.

Abbiamo storie da intrecciare per tracciare vita vera, concreta, bella e significativa. Io ora ci sono. E non vedo l’ora di incontrarvi, anche fisicamente, così da prenderci per mano e insieme camminare con creatività in mezzo alle donne e agli uomini del nostro tempo.

Vi mando un abbraccio fraterno e … mai senza l’Altro!

Sirio